Una Biblioteca, un Libro – Beatrice Cenci

La tragica storia di Beatrice Cenci

Michele Di Sivo, storico e archivista di Stato, ci racconta la tragica storia di Beatrice Cenci. La ragazza trascorse l’infanzia in una famiglia, dove dominava il carattere volgare e violento del padre, uomo tirannico, avaro e manesco, che finì per suscitare contro di sé l’odio dei figli, fino al parricidio avvenuto il 9 settembre 1598.

Beatrice, suo fratello Giacomo e Lucrezia Petroni, seconda moglie del nobile romano assassinato, furono processati, torturati e condannati a morte. Gli avvisi che circolavano a Roma, scritti dai menanti, progenitori degli odierni cronisti, crearono il mito di Beatrice, che già nei mesi del processo diventa una figura eroica. Migliaia di persone seguirono l’evento.

Parecchi anni dopo, Prospero Farinacci, avvocato difensore dei Cenci, nel pubblicare la sua arringa, vi appose questa nota:

Omnes fuerunt ultimo supplicio effecti, excepto Bernardo qui ad triremes cum bonorum confiscatione condemnatus fuit, ac etiam ad interessendum aliorum morti prout interfuit (Fu eseguita per tutti la pena capitale, tranne che per Bernardo, che fu condannato ai remi con la confisca dei beni e ad assistere alla morte degli altri, per quanto partecipò).

 

 

COMPLESSO DI SANT’IVO ALLA SAPIENZA – ARCHIVIO DI STATO – ROMA

 

Credits: Maria Teresa De Vito

Dal 1996 sono produttrice, autrice e regista di documentari culturali televisivi e radiofonici, realizzati prevalentemente per la RAI, allestimenti audiovisivi e multimediali. Sono nata a Salerno nel 1962, sono sposata e ho due figli. Ho studiato Filosofia all’Università “La Sapienza di Roma” con Francesco Valentini, Michele Biscione e Massimo Finoia e frequentato i seminari dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici. Successivamente ho seguito a Roma un corso di regia di Nikita Mikhalkov, di sceneggiatura di Robert Mc Kee, il Corso di sceneggiatura RAI e la scuola di recitazione di Diana Dei. Sono stata aiuto regista volontaria nel film di Citto Maselli Ombre rosse.
In vent’anni di attività ho realizzato oltre settanta documentari, alcuni selezionati dai migliori Festival: International Festival of films on Arts–Montreal; Festival Internazionale d’Arte di Palazzo Venezia, Roma; Asolo Art Film Festival, Festival Internazionale del Cinema d’Arte, Bergamo; l’International Festival of Films on Music, Palazzo Venezia; TTV Festival di Riccione. La Cité de l’architecture & du Patrimoine di Parigi conserva negli archivi i documentari: Renzo Piano – Un Cen­tro per Paul Klee, Countdown per il Parco della Musica e Un Palazzo per Roma Capitale. Negli anni accademici 2006 e 2007 ho insegnato Video-Regia all’Accademia Nazionale di Danz